Autovetture segmento C: definizione e caratteristiche
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Direttore: Alessandro Plateroti

Autovetture segmento C: definizione, caratteristiche e classifica 2017

Autovetture Segmento C

Le autovetture segmento C sono in genere berline di dimensioni compatte anche se la segmentazione applicata dalla Comunità Europea è piuttosto fluida e approssimativa nel classificare i prodotti del mercato.

Il mercato automobilistico offre attualmente una vasta possibilità di scelta a chiunque voglia acquistare un’autovettura. La stampa specializzata del settore, per permettere agli utenti di orizzontarsi meglio, tende spesso a collocare questo o quel modello all’interno di un certo ‘segmento’ di appartenenza. Di seguito vedremo di cosa si tratta e analizzeremo in particolare le caratteristiche delle autovetture del segmento C.

La segmentazione delle autovetture in Europa

C’è da fare anzitutto una premessa. Nell’ambito della Comunità Europea non esiste una classificazione ‘commerciale’ chiara e netta dei diversi tipi di autovetture (come accade invece, ad esempio, nei paesi dell’area NAFTA). Basandosi su criteri oggettivi quali la grandezza del motore o la lunghezza del veicolo, la Commissione Europea individua diversi segmenti che rappresentano altrettanti prodotti del mercato automobilistico. La classificazione per segmentazione nasce anzitutto per dirimere le controversie legali. Dal momento che non è mai emerso il bisogno di una parametrizzazione più rigida, di fatti la segmentazione resta una sorta di bozza senza precise definizioni di mercato. Di seguito, la partizione più dettagliata partorita dalla Commissione dell’UE (in merito alle ‘passenger cars‘):

  • Segmento A: mini cars
  • Segmento B: small cars
  • Segmento C: medium cars
  • Segmento D: large cars
  • Segmento E: Executive cars
  • Segmento F: luxury cars
  • Segmento S: sport coupès
  • Segmento M: multi purpose cars
  • Segmento J: sport utility cars (inclusi i veicoli off-road)

Come si legge nel documento ufficiale relativo alla procedura di fusione Hyundai – Kia del 1999, da cui è tratto anche il prospetto della segmentazione, “i confini tra segmenti sono sfumati da fattori altri rispetto alla grandezza o la lunghezza delle auto. Tali fattori includono il prezzo, l’immagine e la gamma di accessori extra. Inoltre, la tendenza ad offrire più opzioni come l’ABS, l’airbag, la chiusura centralizzata ecc. nelle small cars diluisce ulteriormente la segmentazione tradizionale. D’altra parte, la segmentazione viene generalmente utilizzata dall’industria e sembra essere visto ancora come un indicatore importante per il piazzamento di un’auto sul mercato. In particolare, esistono ancora differenze in termini di prezzo, tecnologia e requisiti ingegneristici all’interno del mercato”. 

Cosa significa auto segmento C

Come abbiamo appena visto, vengono classificate come autovetture di segmento C le cosiddette “medium cars” o “compatte“, per usare un equivalente italiano. La dicitura utilizzata dalla Comunità Europea dice tutto e niente. Tanto “medium” quanto “compatta” non rappresentano certo una definizione particolarmente chiara o esaustiva.

A ogni modo, un’autovettura di segmento C è una berlina di dimensioni compatte, a due o a tre volumi. Si tratta di una tipologia di auto leggermente più grande e potente di un’utilitaria due volumi ma qualcosa di meno di una berlina di grandi dimensioni. Per avere un’idea più chiara, prendiamo ad esempio la Volkswagen Golf, che nel 2017 si è confermata leader nel mercato del segmento C in Europa con 482.177 esemplari venduti (malgrado un calo del 2% rispetto al 2016).

Un confronto tra auto segmento C: Volkswagen Golf, Skoda Octavia e FIAT Tipo

Partiamo dalle dimensioni: la Golf è lunga più di 4 metri, è larga 1.78 (1.799 mm) ed ha una altezza variabile, compresa tra 1.437 e 1.491 mm. Per quanto concerne invece le motorizzazioni, la gamma della Golf comprende propulsori sia a benzina che diesel, la cui potenza è compresa tra i 105 e i 150 cavalli (le versioni GTI hanno invece propulsori da 220 o 230 CV).

La Skoda Octavia, seconda auto più venduta del segmento nel 2017, presenta dimensioni molti simili: è leggermente più lunga (circa 4 metri e mezzo), e più alta (al massimo poco oltre il metro e mezzo), ma leggermente meno larga (1.7 metri circa). Anche sul fronte motori, la situazione non cambia più di tanto: la Octavia, come la Golf, propone motori sia benzina che diesel, la cui potenza è compresa tra 105 e 180 cavalli.

Volendo prendere a riferimento, invece, un prodotto ‘nostrano’, vedasi la FIAT Tipo (le cui vendite sono raddoppiate nel 2017). Anch’essa rientra nel segmento C e presenta parametri simili in fatto di dimensioni: 4.3 metri di lunghezza (la Station Wagon supera di poco i 4 metri e mezzo), 1.8 metri di larghezza e quasi un metro e mezzo d’altezza. Molto simile anche la dotazione dei propulsori: potenza massima compresa tra 95 e 120 CV per la berlina a due e tre volumi e la variante familiare.

Autovetture Segmento C
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/bestmotoring/8996589201

Le auto segmento C più vendute nel 2017

In generale, il mercato delle autovettore del segmento C attraversa una fase di contrazione; nel 2011, esso rappresentava da solo il 23% dell’intero mercato europeo, ovvero il secondo più prolifico dopo il segmento B (26%). Seppur in calo, nel 2017 il segmento C ha rappresentato il 15.1% del mercato europeo. Come detto, la Volkswagen Golf si è confermata di gran lungo l’autovettura più venduta con quasi mezzo milione di unità, pur registrando nel complesso un calo del 2%. Seconda la Skoda Octavia, in grado di scalzare la Opel/Vauxall Astra (14% in meno rispetto all’anno prima) grazie ad un rendimento sul mercato praticamente identico all’anno precedente. Quarta la Ford Focus, malgrado sia praticamente a fine produzione. Di seguito, la classifica autovetture segmento C più vendute del 2017 (fonte dati: www.carsalesbase.com):

  1. Volkswagen Golf (482.177 unità vendute)
  2. Skoda Octavia (227.213)
  3. Opel/Vauxall Astra (216.515)
  4. Ford Focus (212.353)
  5. Renault Megane (167.836)
  6. Peugeot 307 (157.422)
  7. Seat Leon (144.951)
  8. Fiat Tipo (123.762)
  9. Toyota Auris (114.105)
  10. Hyundai i30 (75.802)
  11. Kia Cee’d (68.443)
  12. Skoda Rapid (66.512)
  13. Mazda3 (43.794)
  14. Honda Civic (41.285)
  15. Citroën C4 (32.637)
  16. Nissan Pulsar (25.183)
  17. Volkswagen Beetle (22.360)
  18. Hyundai Ioniq (22.007)
  19. Nissan Leaf (16.832)
  20. Citroën C-Elysee (15.620)
  21. Toyota Corolla (14.382)
  22. Toyota Prius (13.630)
  23. Volkswagen Scirocco (8.657)
  24. Volkswagen Jetta (6.906)
  25. Seat Toleto (6.726)
  26. Hyundai Elantra (2485)
  27. Peugeot 301 (2.397)
  28. Mitsubishi Lancer (1.806)
  29. Subaru Impreza (1.010)
  30. Lada Vesta (829) – uscita nel 2017

Completano la classifica, nell’ordine, la Renault Fluence, La Chevrolet Cruze e la FIAT Bravo, tutte protagoniste di una diminuzione delle vendite più o meno significativa in termini percentuali. In totale, nel 2017, le vendite del segmento C hanno ampiamente superato quota due milioni di unità (nello specifico, 2.335.894). Rispetto al 2016, però, quando gli esemplari venduti furono 2.380.153, si registra un calo del 2%. In effetti, le statistiche sono piuttosto chiare in merito: pochi modelli vantano un saldo positivo rispetto all’anno precedente (quelli più ampi sono della Fiat Tipo, +105% e della Hyundai Ioniq, + 441%) a fronte di un prospetto generalmente in negativo.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/69929929@N06/24140745938

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